Mercato Estero

Venerdì 21 Gennaio 2022

Brasile: 2° maggior consumatore di olio, fuori dal Mediterraneo

Nonostante il Paese sudamericano non sia un grande produttore di olio d’oliva, il consumo pro capite è di 0,42 litri all'anno. L’88% delle importazioni proviene dai Paesi mediterranei, si tratta dunque di un mercato potenziale.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Il Brasile, tra i 66 paesi produttori, si posiziona al 32° posto sia per superficie olivicola (13.000 ettari) sia per produzione di olio d'oliva.

 

Tuttavia, secondo uno studio realizzato da Juan Vilar Consultores e ripreso da Olimerca, è tra i maggiori consumatori di olio d'oliva al di fuori del bacino del Mediterraneo, con un consumo pro capite di 0,42 litri all'anno.

 

La produzione brasiliana

In Brasile gli oliveti intensivi predominano, rappresentando il 66,7% del totale delle coltivazioni, seguiti dai superintensivi con il 26,2% e dalle coltivazioni tradizionali con il 7,1%. Inoltre, non c'è un solo ettaro di oliveti non irrigati, quindi la coltura è esclusivamente irrigata.

 

La percentuale di produzione degli oliveti destinata alla produzione di olio d'oliva è del 94,3% e il restante 5,7% è utilizzata per la produzione di olive da tavola. Le varietà predominanti in questa zona sono: Koroneiki, Arbequina, Arbosana, Frantoio, Picual e Coratina.

 

Della produzione totale di olio d'oliva, il 68% è extravergine. Il restante 32% è classificato come l'olio d'oliva lampante.

 

Il più grande importatore del Sud America

Il Brasile è il più grande importatore del Sud America. Importa circa 87.900 tonnellate di olio d'oliva e 117.330 tonnellate di olive da tavola.

I suoi principali fornitori di olive da tavola sono Argentina (54%), Egitto (27%), Perù (10%). Per quanto riguarda l’olio d’oliva, l'88% proviene da Portogallo, Spagna, Italia e Grecia; il restante 12% da Argentina e Cile.

 

Profilo del consumatore brasiliano

Il consumo di olio d'oliva rappresenta il 2,3% di tutti i grassi animali e vegetali commestibili consumati, cioè circa 90.000 tonnellate.

Le donne sono quelle che consumano più olio d'oliva, con una percentuale del 50,8%, mentre il consumo degli uomini è del 49,2%.

 

Per quanto riguarda il consumo per fascia d'età in Brasile:

  • nella fascia tra i 34 e i 49 anni, il 43% consuma olio d’oliva,
  • nella fascia oltre i 65 anni, il 35% consuma olio d’oliva,
  • gli under 34 sono la fascia di età che consuma meno olio d’oliva.

 

Per quanto riguarda la struttura familiare:

  • le famiglie di mezza età con bambini consumano la percentuale più alta di olio d'oliva
  • le giovani famiglie con bambini si classificano al secondo posto,
  • le famiglie in cui il consumo non è molto significativo, sono quelle giovani senza figli.

 

Per quanto riguarda le preferenze degli utenti:

  • il 45% consuma olio d'oliva,
  • il 39% predilige l’olio extravergine d'oliva.

 

Il contenitore più usato per il consumo di olio d'oliva in Brasile è il vetro con il 74%, seguito dal PET con il 23%.

 

L’olio d'oliva è usato maggiormente per condire, il 53% dei consumatori lo usa a crudo, mentre solo l’8% lo utilizza per friggere.

 

Dove acquistano l’olio d’oliva i consumatori brasiliani?

La maggior parte delle persone compra l'olio d'oliva nei supermercati (44%), seguito dagli ipermercati (25%). L'olio d'oliva è meno acquistato nei negozi tradizionali.

Il 75% degli utenti consuma l'olio d'oliva nelle proprie case, il restante 25% lo utilizza fuori casa.