Una disposizione che, pur animata dall’intento di rafforzare la tracciabilità e la qualità della produzione, avrebbe rischiato di penalizzare migliaia di olivicoltori operanti lontano dai principali bacini di raccolta, rendendo di fatto impossibile rispettare
tempi così stringenti.
“Ringraziamo il Ministro Francesco Lollobrigida e il Sottosegretario Giacomo Patrizio La Pietra – dichiara il presidente di UNAPOL Tommaso Loiodice – per aver ascoltato la voce delle associazioni e per aver dimostrato attenzione e tempestività
nel correggere una misura che avrebbe potuto creare gravi difficoltà a tutta la filiera. La proroga rappresenta un atto di responsabilità e di buon senso che tutela il lavoro di produttori e frantoi, senza rinunciare all’obiettivo di maggiore trasparenza”.
“Continueremo a collaborare con il Ministero – conclude Loiodice – affinché, nel tempo che ci separa dall’entrata in vigore della norma, vengano individuate soluzioni equilibrate e realmente applicabili, capaci di conciliare la necessità di garantire
la qualità e l’origine del prodotto con le esigenze operative degli operatori”.
UNAPOL ribadisce così il proprio impegno a sostenere e valorizzare il comparto olivicolo italiano, consapevole che la competitività del settore passa attraverso regole chiare, sostenibili e condivise. La proroga rappresenta un’occasione per avviare un
confronto costruttivo tra istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di salvaguardare il lavoro degli olivicoltori e garantire al consumatore un prodotto di qualità, autentico e tracciabile.