Esperienze Aziendali

Lunedì 7 Novembre 2022

L'olio Evo di Guerrieri Rizzardi: tradizione e territorio vocato

Esposizione ideale e microclima temperato lacustre: difese naturali per contrastare il cambiamento climatico. Ma le ondate di nuove malattie incidono sulla produzione.

di Veronica Zin

Scheda tecnica

Nata nel 1913, l’azienda agricola Guerrieri Rizzardi è sinonimo di produzione di vino e olio extravergine di oliva. 

Guerrieri Rizzardi beneficia di una posizione particolarmente favorevole: l’azienda si trova a Bardolino, Comune in provincia di Verona, localizzato sulla costa orientale del Lago di Garda che gode di condizioni climatiche ottimali e di un territorio vocato alla coltivazione di uliveti da centinaia di anni. 

Tutte queste caratteristiche hanno favorito la crescita di questa azienda, ormai centenaria, che si trova oggi alla terza generazione.

Abbiamo intervistato Giuseppe Rizzardi che, insieme ai fratelli Olimpia e Agostino, gestisce l’azienda per scoprire le caratteristiche e i segreti della longevità di Guerrieri Rizzardi.

Ci racconti della sua produzione di olio Evo: quali sono gli elementi che maggiormente vi caratterizzano e distinguono dalla concorrenza? 

Gli elementi distintivi che caratterizzano la nostra azienda riguardano la posizione degli oliveti: l’esposizione ideale delle balze in collina, a volte vista lago e il terreno su cui da centinaia di anni si coltiva l’olivo. Le cultivar sono Casaliva, Leccino, Frantoio e Pendolino. Poi i nostri olivi esprimono il meglio anche per la tipologia conservativa di potatura e la pressatura a freddo immediata a seguito della raccolta. Non da ultimo, molte piante di olivo, che delimitano i vigneti a Cavaion e Bardolino, sono ultradecennali e danno grande qualità di oliva.

L’Italia è uno dei paesi che esporta più olio: oltre il 60% della produzione totale. Quali sono i vostri principali Paesi export e qual è la situazione attuale su questi mercati? 

Il nostro olio è distribuito in circa 15 paesi in Europa, Asia ed America, ma la maggioranza viene venduta localmente ai turisti, tramite i nostri 3 negozi aziendali di Bardolino, Cavaion e Negrar di Valpolicella.

A causa della siccità e del riscaldamento globale, la produzione d’olio extravergine d’oliva è in calo: anche lei sta riscontrando queste difficoltà? Quali sono le misure che sta adottando per fronteggiare questa situazione? 

Non avendo impianti di irrigazione per gli olivi, cerchiamo di limitare la produzione, con potature più contenute per avere una produzione equilibrata. Per il momento il fenomeno non ha un impatto significativo, anche grazie al microclima temperato lacustre. Notiamo invece ondate di nuove malattie che a volte incidono pesantemente sulla produzione e sul benessere della pianta come per esempio la Botryosphaeria.

Siamo di fronte alla peggiore emergenza idrica degli ultimi 70 anni, quali sono le previsioni per la produzione e per le vendite di quest’anno? 

Ottime e abbondanti in Valpolicella e a Soave, nella zona lago di Garda la produzione è penalizzata dalla presenza di nuovi organismi fitopatogeni.

Cosa ne pensa della mancanza di conoscenza da parte di numerosi consumatori rispetto alle diverse categorie di olio d’oliva? È questo, secondo lei, un limite importante per le vendite di olio EVO di qualità? Quali sono i metodi che adotta per informare la clientela e guidarla verso un consumo più consapevole? 

È vero che manca conoscenza del prodotto olio, ma contemporaneamente oggi il cliente finale è più informato ed interessato a conoscere i prodotti, la provenienza, la qualità e le caratteristiche organolettiche. Soprattutto i giovani sembrano essere molto interessati all’approfondimento di questo straordinario e complesso prodotto che è l’olio extravergine di oliva del Lago di Garda.
Tuttavia, la scarsa conoscenza da parte di alcuni clienti può essere un limite e la chiave per superare questo limite potrebbe essere la comunicazione/marketing sia delle singole aziende che dell’intera filiera.
I metodi che adottiamo sono principalmente un’informazione precisa e puntuale sulla provenienza delle olive, le cultivar utilizzate, i processi produttivi e gli abbinamenti gastronomici. Inoltre cerchiamo di comunicare gli effetti positivi sull’organismo e di scegliere canali di vendita specializzati ed adeguatamente informati.