Economia

Martedì 20 Febbraio 2024

Olivicoltura biologica: Italia al 2° posto a livello mondiale

Superficie olivicola biologica mondiale: +39,3% in un decennio. L’Italia è protagonista di questa evoluzione.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Secondo il rapporto "The World of Organic Agriculture" pubblicato dal Research Institute of Organic Agriculture (FiBL) e da IFOAM – Organics International, la superficie olivicola biologica mondiale ha registrato un aumento significativo del 39,3% in un decennio, dal 2012 al 2022. Nel 2022, sono stati registrati complessivamente 852.649 ettari di oliveti biologici, con un incremento della superficie agricola biologica nell'Unione Europea del 5,1%.

L'Europa si conferma leader a livello mondiale con una superficie di 656.995 ettari, seguita dall'Africa con 180.199 ettari. 
L’Italia si posiziona al secondo posto a livello mondiale con 243.089 ettari di oliveti biologici, la leadership è appannaggio della Spagna che detiene 262.379 ettari (circa 19.000 ettari in più rispetto all’Italia). A seguire Tunisia (173.171 ettari), Grecia (58.840 ettari), Turchia (56.014 ettari) e Portogallo (25.633 ettari). 

Il report evidenzia che in Italia la percentuale di superficie olivicola biologica rispetto al totale è relativamente alta (21%), in Spagna rappresenta il 10% mentre la Francia, pur essendo l’ottavo Paese per superficie con 7.073 ettari, si distingue per la percentuale più alta di oliveti biologici (40%) in relazione alla superficie totale destinata all’olivicoltura.

Espansione agricoltura biologica mondiale: i dati

L'Italia, con una superficie di 2,3 milioni di ettari, si colloca al terzo posto in Europa nell'ambito dell'agricoltura biologica (in generale, non solo olivicoltura), preceduta da Francia e Spagna. Nel 2022, il Bel Paese ha registrato una crescita di 0,2 milioni di ettari rispetto all'anno precedente, confermandosi come uno dei principali attori nel settore, con oltre 82.593 produttori biologici e quasi 24.000 trasformatori.

Tuttavia, nonostante la crescita della superficie agricola biologica, si osserva un decremento nei consumi di alimenti biologici nel mercato europeo, con una diminuzione del 2,2%. A livello globale, le vendite di prodotti biologici ammontano a 53,1 miliardi di euro in Europa e 45,1 miliardi di euro nell'Unione Europea, il secondo mercato di prodotti biologici più grande dopo gli Stati Uniti.

Il rapporto evidenzia anche un aumento significativo della superficie agricola biologica a livello mondiale, che ha raggiunto i 96,4 milioni di ettari nel 2022, con un aumento del 26,6% rispetto all'anno precedente. La crescita assoluta più consistente è stata quella dell'Oceania (+47,8%, +17,2 milioni di ettari), seguita da Asia (+35,9%, +0,5 milioni di ettari), Nord America (+10,7%, +0,35 milioni di ettari), Africa (+4,5 milioni di ettari), Europa (+1%, +0,2 milioni di ettari) ed America Latina (+0,2 milioni di ettari).

Globalmente, l'Australia è il Paese con la maggiore estensione di terre coltivate biologicamente (53,02 milioni di ha), seguita dall'India (4,73 milioni di ha), che ha registrato un significativo aumento della superficie dedicata all'agricoltura biologica.

È interessante notare che 22 Paesi nel mondo gestiscono il 10% o più dei loro appezzamenti agricoli secondo metodi biologici, ciò evidenzia un crescente interesse e impegno verso pratiche agricole sostenibili e biologiche a livello globale.

La transizione verso l'agricoltura biologica risponde alla crescente domanda di cibo sano e sostenibile, contribuendo alla conservazione dell'ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici. Inoltre, promuove un modello agricolo centrato sugli agricoltori e sulle comunità locali, favorendo la creazione di distretti biologici e filiere etiche basate su un giusto prezzo per produttori e consumatori.

Il settore biologico continua a mostrare uno slancio crescente, a livello mondiale 75 Paesi hanno definito norme specifiche per l’agricoltura biologica, ciò testimonia un impegno globale verso pratiche agricole più sostenibili e rispettose dell'ambiente.