Economia

Mercoledì 12 Luglio 2023

Olio, mercato import USA: la Spagna spodesta l’Italia

Dal 2019 in poi l’olio italiano si era imposto ma la fine dei dazi (25%) sull’olio spagnolo ha ristabilito l’equilibrio a favore dei produttori iberici.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato export per l’olio d’oliva italiano, oltre il 60% delle vendite italiane all'estero è destinato a questo mercato. Secondo Coldiretti lo scorso anno sono stati esportati quasi 110 milioni di chili di olio d’oliva, il doppio rispetto a trent’anni fa. 

Ma secondo i recenti dati di ICEX New York, l'Istituto spagnolo per il commercio estero, nel 2022 la Spagna ha superato l'Italia in termini di esportazioni di olio d'oliva negli Stati Uniti, con una crescita del 25%.

La Spagna torna dunque a primeggiare sul mercato statunitense e riagguanta la leadership già conquistata per la prima volta nel 2014 e ribadita anche tra il 2016 e il 2019.

Dal 2019 in poi l’olio italiano si era imposto e aveva sottratto quote di mercato a quello spagnolo grazie alla decisione dell’Amministrazione Trump di imporre dazi del 25% sull'olio d'oliva spagnolo. La decisione del tycoon non aveva toccato i prodotti italiani che erano stati esentati dalle politiche dei dazi statunitensi.

La battaglia commerciale tra USA ed alcuni Paesi della UE era nata sulla scia della disputa Airbus/Boeing, l'Unione Europea aveva risposto nel 2020 imponendo dazi simili su alcuni prodotti statunitensi.

Finalmente nel 2021 l'OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) ha messo fine alla contesa, si è schierata con l'UE ed entrambi i contendenti hanno rimosso queste misure dannose.

Una volta ristabilito l’equilibrio, nel 2022 l'olio d'oliva spagnolo ha esportato 170.383 tonnellate mentre l’Italia ha raggiunto un export in volume di 124.256 tonnellate. L'attuale quota spagnola delle importazioni statunitensi di "oro verde" è pari al 41% in volume e al 38% in valore.

Il posizionamento acquisito negli anni dall’olio d’oliva spagnolo ha permesso ai produttori iberici di tornare in breve tempo a guidare le vendite sul mercato statunitense. Questo risultato è stato raggiunto anche grazie al fatto che le aziende spagnole hanno compreso l’importanza di entrare nelle private label statunitensi che rappresentano un terzo delle vendite totali di olio d’oliva negli USA.

Nonostante questo successo, la sfida tra i due contendenti è ancora aperta dato che nel 2023 la produzione olivicola in Spagna si è dimezzata. Resta il fatto che anche quella del nostro Paese è scesa, secondo gli ultimi dati Ismea, del -37% rispetto alle 329 mila tonnellate della campagna precedente.