Economia

Venerdì 29 Luglio 2022

Nutrinform vs Nutri-Score: l’Italia cerca l’appoggio spagnolo

L’Italia si oppone al Nutri-score e, per rinforzare la propria posizione, spera che la Spagna possa aderire al sistema Nutrinform Battery.

di Emanuele Fiorio

Scheda tecnica

Nutri-Score è un sistema francese di etichettatura dei prodotti alimentari pensato per semplificare l'identificazione dei valori nutrizionali di un prodotto alimentare. Questo sistema a semaforo combina una scala cromatica con un punteggio in lettere. Con il colore verde vengono identificati gli alimenti “salutari” e con il rosso quelli “poco salutari”, ma il punteggio viene attribuito su 100 g di prodotto, senza considerare la porzione. 

Nutri-score sinora è stato ufficialmente raccomandato dalle autorità sanitarie in Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Spagna, mentre Italia, Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Lettonia, Romania e Ungheria si oppongono a questo sistema di valutazione.

Il sistema a semaforo Nutri-score è al vaglio della Commissione Europea, ma trova obiezione da alcuni Paesi tra cui l’Italia che sostiene vada a penalizzare alcuni prodotti cardine della Dieta mediterranea. Si pensi a prodotti di eccellenza come l’olio, il Grana Padano o il Parmigiano Reggiano che dovrebbero riportare il semaforo rosso. 

Per questo il nostro paese propone uno schema alternativo armonizzato a livello europeo: il Nutrinform Battery. Il sistema è stato sviluppato dai Ministeri della Salute, dello Sviluppo Economico, delle Politiche Agricole e degli Affari Esteri, insieme agli esperti di nutrizione dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), del Consiglio per la Ricerca Economica e Alimentare (CREA), nonché dai rappresentanti della filiera alimentare e dei consumatori.

Ai primi di luglio, il Governo italiano attraverso la propria ambasciata in Spagna ha voluto presentarlo a Madrid, di fronte ad un pubblico specializzato.
L'evento ha avuto l'obiettivo di illustrare le caratteristiche del sistema Nutrinform, insieme ad un'applicazione recentemente sviluppata che consente a ogni consumatore di ricevere, immediatamente sul proprio smartphone, tutte le informazioni nutrizionali necessarie relative a ogni prodotto che sta per acquistare.

Riccardo Guariglia, ambasciatore italiano in Spagna, ha sottolineato l'importanza che "i governi della Spagna e di altri Paesi lavorino insieme, perché l'etichettatura degli alimenti è una preoccupazione universale".
In sostanza, il nostro Paese spera che la Spagna possa aderire alla posizione italiana, visto che, nel contesto della strategia Farm to Fork, la UE propone un’etichettatura nutrizionale obbligatoria per tutta l'Europa entro quest’anno.

Luca Piretta, docente di gastroenterologia e dottore di ricerca in Nutrizione alla Sapienza di Roma, ha spiegato che "Nutri-Score mette le lettere da verde a rosso, ma il suo algoritmo è arbitrario e non si basa su prove scientifiche. Per esempio, si afferma che gli alimenti positivi sono le fibre, le verdure, le proteine, le noci... ma non si parla di vitamine, antiossidanti, polifenoli, ecc... L'olio extravergine di oliva, per esempio, è molto ricco di grassi, ma poiché questo sistema non tiene conto di nient'altro, viene classificato come cattivo".

È a Bruxelles che si deciderà quale sistema prevarrà ma il governo italiano spera che la Spagna possa aderire alla posizione italiana per rinforzare le fila del fronte che si oppone al sistema Nutri-Score.