Abbiamo impiegato oltre due anni per progettare e realizzare Oil Meridian. A dire il vero, era da molto più tempo che stavamo riflettendo su come riuscire a dare un contributo utile alla crescita dell’olio extravergine d’oliva italiano.
Tuttavia sin da subito ci siamo avvalsi di un faro di riferimento: i tanti anni di esperienza sul fronte della promozione del vino italiano nel mondo.
Se il vino italiano, infatti, è riuscito a diventare, in particolare in quest’ultimo trentennio, la punta di diamante dell’agroalimentare del nostro Paese è grazie al contributo dei brand aziendali che hanno fatto conoscere ed emergere molte delle nostre
denominazioni di origine nel mondo.
Il comparto del vino, infatti, è riuscito negli anni a mutare un paradigma che sembrava immodificabile, garantendo valore al prodotto e ai territori di produzione e mettendo le imprese al vertice delle strategie di comunicazione.
Senza il binomio costantemente legato dei brand territoriali e aziendali, non sarebbe stato possibile generare quel valore aggiunto in molte imprese e regioni produttive del nostro Paese. Sappiamo bene come tutto questo non è avvenuto in nessuna altra
filiera agroalimentare italiana ed è questo che tutt’oggi costringe molte nostre produzioni agricole a subire un’immagine ed un posizionamento da semplici “commodity”.
Purtroppo anche il nostro straordinario olio extravergine di oliva in gran parte ha subito e subisce questa condizione.
Per moltissimi, a nostro parere troppi, anni si è pensato che la soluzione fosse “solo” quella di aumentare la cultura e la conoscenza dei valori dell’Evo italiano nel suo complesso, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti cosiddetti salutistici.
A questo si è aggiunta nel tempo una comunicazione un po’ più ampia, rivolta a valorizzare alcuni territori produttivi (dando notorietà a qualche DOP nazionale).
Ma sostanzialmente la comunicazione, il racconto delle esperienze aziendali (in particolare di quella miriade di artigiani dell’Evo italiani) sono sempre rimaste fuori, limitandosi ad alcuni concorsi olivicoli o a qualche guida.
Non vogliamo certo apparire oggi, mentre stiamo lanciando Oil Meridian, come quelli che hanno scoperto l’acqua calda. Siamo ben coscienti di quanti, prima di noi ed in questi anni, si siano impegnati con grande competenza e passione sul fronte della promozione
dell’Evo italiano.
Quello che vogliamo però portare in questo nostro progetto, è la nostra esperienza sul campo a supporto costante delle imprese per migliorarne l’immagine e, soprattutto, le performance di mercato.
Siamo infatti convinti che il “modello vino”, sia sul fronte della comunicazione che su quello delle strategie e azioni di mercato, rappresenti un esempio prezioso anche per moltissime imprese dell’Evo italiane.
Su questo fronte mettiamo in campo anche la nostra lunga esperienza in ambito formativo in quanto siamo coscienti, oggi più che mai, che il successo dell’Evo italiano, in particolare delle tante piccole e medie imprese, passerà anche da una crescita della
competenza da parte delle risorse umane coinvolte.
Per queste ragioni Oil Meridian nasce con lo scopo di far conoscere meglio le tante anime dell’Evo italiane ad un target ampio: operatori del mercato, trade, media e opinion leader. Realtà che, a nostro parere, sono in grado di raccontare con autorevolezza
e credibilità il valore dei nostri prodotti e che svolgono il fondamentale ruolo di presidiare con coraggio una miriade di territori produttivi distribuiti nel nostro Paese.
E sì, è fondamentale nella nostra difficile sfida riuscire anche a far percepire a livello internazionale la straordinaria biodiversità dell’Olio extravergine d’oliva italiano. Un patrimonio che, grazie alla nostra incredibile ricchezza varietale, è capace
di “parlare” numerosissime lingue in relazione ai diversi terroir produttivi.
Vogliamo che a narrare questo racconto siano sempre le imprese perché nessuno meglio di loro può esaltare quel patrimonio di diversità che è alla base dell’identità olivicola del nostro Paese.
Siamo ben coscienti che non è una sfida semplice la nostra. L’affrontiamo con passione ma anche con umiltà, consapevoli che sarà una strada lunga e complessa.
Ma siamo altresì convinti che il nostro successo è e sarà sempre legato alla disponibilità delle imprese dell’Evo italiano di metterci la faccia, di mettersi in gioco nella consapevolezza che non sarà mai una DOP da sola o una comunicazione “generalista”
sull’Evo italiano a renderli vincenti.
Oggi è fondamentale sentire la voce delle imprese e noi siamo pronti a raccontarle e ad amplificare al mondo i loro valori.